Siamo tutti cresciuti con l’idea che la spremuta d’arancia fosse fondamentale per la salute e lo sviluppo del nostro organismo, fonte di vitamina C ci proteggeva anche dai raffreddori.
Ma tra le tante funzioni di questa importantissima vitamina la più famosa è probabilmente quella antiossidante, contrasta infatti i danni causati dai radicali liberi considerati uno dei principali responsabili del processo di invecchiamento cellulare.
Ma non solo arancia.
Fra i frutti che ne sono più ricchi ci sono uva, ribes, papaya, ananas, fragole, agrumi, melone, mango, lamponi, mirtilli e kiwi. Fra le verdure, invece, ne sono particolarmente ricchi i peperoni, i broccoli, i cavoli, i cavolini di Bruxelles e i cavolfiori, gli spinaci, le cime di rapa e le altre verdure a foglia, le patate, i pomodori e la zucca. Oltre a contrastare i segni dell’ossidazione, la vitamina C blocca gli effetti dello stress ossidativo e i radicali liberi, neutralizzando le molecole dannose e stimolando le difese naturali della pelle.
Una delle sue principali attività è quella di stimolare la produzione di collagene ed elastina, ritardando quindi l’invecchiamento cutaneo e rendendo la pelle del viso più elastica e tonica. La produzione di collagene infatti diminuisce con l’età, contribuendo direttamente alla comparsa di rughe e linee sottili.